- riduzione dell’inquinamento atmosferico, con una maggior tutela ambientale e riduzione di agenti inquinanti. In particolare:
- riduzione di CO₂ in atmosfera (– 22% a.)
- riduzione di CO in atmosfera a livello locale (– 36% a.)
- riduzione di NOX in atmosfera a livello locale (– 58 % a.)
- riduzione del consumo di gas grazie all’utilizzo delle fonti rinnovabili (-16%);
- realizzazione di opere compensative e riqualificazione delle strade interessate dai lavori;
- arricchimento della rete infrastrutturale della città.
- maggiore sicurezza nelle abitazioni e nei condomìni, perché si azzera il rischio di fughe di gas, scoppi e incendi;
- utilizzo di sistemi di telegestione e supervisione evoluti su tutte le componenti dell’impianto che permetteranno di monitorare costantemente lo stato degli impianti, ricevere allarmi in caso di anomalie, modificare parametri da remoto.
- riduzione dei costi a carico dei clienti, con una bolletta che consentirà loro un risparmio mediamente del 10-15%, con punte fino al 30%, nel caso di impianti obsoleti o semplicemente inefficienti, o alimentati a gasolio;
- ampliamento dell’offerta dei servizi per il cittadino, tenendo conto che l’allacciamento non è un obbligo, ma un’ulteriore possibilità di scelta;
- entrate nelle casse del Comune, a cui il gestore del teleriscaldamento versa le relative imposte (l’ammontare del canone annuo è pari a 220 mila euro);
- impiego di risorse lavorative nel progetto, con una positiva ricaduta sull’occupazione locale.